The smart Trick of Avvocato specializzato in camorra That No One is Discussing
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A maggio però partecipa a una sparatoria in una bisca clandestina. Viene ferito e quindi arrestato. Resterà nel carcere di Poggioreale a Napoli for each otto mesi37. Si arriva così allo scontro del 1972.
Qual è la vera storia di Antonio Bardellino, padrino della camorra casertana, legato a Cosa Nostra siciliana e progenitore di quello che sarebbe poi diventato il clan dei Casalesi? E' stato ammazzato nel maggio 1988 in Brasile e sepolto da qualche parte sotto la sabbia, appear racconta il collaboratore di giustizia Carmine Schiavone?
E’ solo una coincidenza ma rivedo il Pool” Toti e “l’ergastolo cautelare” dei giudici, il Riesame sfotte il governatore trattato occur pupazzo senz’anima
E pure la parola «camorra», anch’essa accompagnata dalle virgolette, Look at in pochissimi casi: in particolare è ancora «Il Mattino» a scrivere dell’applicazione della legge «contro la “camorra” dell’Agro nocerino-sarnese»84.
rilascia addirittura un’intervista39. Il 1972 dunque lancia Serra sulla scena criminale. Gli anni successivi sono quelli di maggior successo. Nel 1978, di nuovo latitante, acquista il castello di Pagani. Con questo affare egli tenta di passare dalle estorsioni a qualcosa di più consistente: cerca, insomma, di fare il salto di qualità con un gesto simbolico importante che ne sancisce la potenza40. Non è un caso che si suppone egli abbia trascorso gran parte della sua latitanza – ben owing anni dal 1977 al 1979 – nel quartiere dove era nato e risiedeva41.
L’intervista è realizzata nei giorni della festa della Madonna delle Galline, l’appuntamento religioso più sentito dalla città. Serra è tra la sua gente. Lo ringraziano, benedicono, proteggono: il fuorilegge paganese è perseguitato dalla giustizia perché ha voluto ergersi a paladino delle classi subalterne, un eroe in lotta contro le marginalità sociali89.
Gli sforzi da parte dello Stato, di combattere la criminalità organizzata negli anni, hanno portato diversi risultati, ma evidentemente Avvocato penale a roma non basta quanto finora è stato fatto. Grandi uomini hanno dato la vita per contrastare queste organizzazioni criminali. Tra loro non si possono dimenticare i giudici Falcone e Borsellino che formarono un pool antimafia dove processarono moltissimi mafiosi.
La prima presentazione del libro uscito il 9 luglio a Ombre Competition ha coinciso con l’annuncio di nuovi arresti per l’inchiesta sul fronte del riciclaggio dei capitali delle organizzazioni criminali attive su Roma e dintorni, con i fermi dei figli di Enrico Nicoletti (già cassiere della banda della Magliana) e di Michele Senese, ritenuto il primo riferimento per chiunque si muova tra le attività illegali che si spalmano sulla città eterna.
numerose manifestazioni di “cointeressenza” fra Vito Ciancimino e il suo gruppo politico e la corrente andreottiana di Lima, le quali ricevettero l’ “assenso del sen.
. In gran parte di titoli ed articoli non compare la parola «camorra», ancor meno la parola «camorristi», mentre è molto presente, a partire dalla decisione del questore Macera, una terminologia più adatta a descrivere fenomeni criminali come la mafia siciliana.
Quindi, è soprattutto nel quadro di riferimento generale che vanno ricercate le ragioni della nascita del fenomeno oggetto di studio.
Antonio Bardellino E' un giallo che solo apparentemente appartiene al passato criminale del Paese e che incrocia altre vicende tragiche e ricostruite solo in parte, come una tragedia nei cieli di Santo Domingo, l'omicidio di un vigile urbano a San Cipriano d'Aversa e la misteriosa apparizione nel web di una singolare biografia piena di allusioni e messaggi, dedicata a un enigmatico personaggio inesistente, Santino Laudicino, il cui profilo for eachò assomiglia maledettamente a quello di Antonio Bardellino.
In questa occasione Mannoia fornì una spiegazione sull'omicidio di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Siciliana. Il collaboratore affermò che Mattarella aveva manifestato, durante la sua presidenza in Regione, l’intenzione di much pulizia nell’ambiente politico dell’Isola, volendo quindi interrompere ogni legame interno a certi apparati della Democrazia Cristiana siciliana con Cosa Nostra, nelle forme, anche, di un personale riscatto posto che – secondo Mannoia – Mattarella “dopo aver intrattenuto rapporti amichevoli con i cugini Salvo e Bontate Stefano, ai quali non lesinava favori, successivamente aveva mutato la propria linea di condotta”[9].
33Finisce così la sua epopea criminale. Altri camorristi gli succederanno e con profili e interessi diversi. La stagione del suo dominio segnerà comunque la storia di Pagani e dell’agro nocerino, facendo conoscere a quel territorio una camorra diversa, moderna e violenta:
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